Il Tempio Satanico è una chiesa. Negli USA si gioca col fuoco

Siamo lieti di annunciare che per la prima volta nella storia, un’organizzazione satanica è stata riconosciuta dal governo federale degli Stati Uniti come una chiesa. Il Tempio Satanico ha recentemente ricevuto dall’IRS l’avviso che afferma in nostro status.
Questo riconoscimento contribuirà ad assicurare che il Tempio Satanico abbia lo stesso accesso agli spazi pubblici di altre organizzazioni religiose, ad affermare la nostra posizione in tribunale nel combattere la discriminazione religiosa e a consentirci di richiedere sovvenzioni governative basate sulla fede.

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Con questo post del 25 aprile il Tempio Satanico (The Satanic Temple – TST) , organizzazione con sede a Salem, nel Massachusetts, ha annunciato che la propria domanda per essere inclusa dall’IRS (l’US Internal Revenue Service) tra le chiese dello stato è stata accolta.

L’organizzazione ha fornito alla Associated Press una copia dell’avviso: sulla lettera è usato un codice che la classifica come «chiesa o convegno o associazione di chiese».

Il gruppo è ora elencato in un database IRS per le organizzazioni ammissibili a ricevere contributi di beneficenza deducibili dalle tasse.
Sebbene il TST avesse in precedenza rifiutato di perseguire lo status di esenzione fiscale, il presidente della chiesa Lucien Greaves ha sovvertito questa posizione nel 2017 dopo che il Presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo in merito alla libertà religiosa, col quale si annulla l’Emendamento Johnson, una legge fiscale federale che proibiva alle organizzazioni senza scopo di lucro (quindi anche le chiese), tra le altre cose, di sostenere o di opporsi ai candidati politici.

In realtà la legge non proibiva l’attivismo politico dei religiosi, ma solo quello delle organizzazioni religiose, per cui pastori, rabbini e imam sono sempre stati in grado di parlare di questioni politiche (come l’aborto, la politica estera in Medio Oriente e l’omosessualità) senza temere che la loro organizzazione perdesse il proprio status di non profit. Quindi la legge sulla libertà religiosa non ha segnato un cambiamento pratico, quanto piuttosto di clima, che il TST ha immediatamente registrato: «Dal momento che i “religiosi” stanno guadagnando terreno come classe privilegiata, dobbiamo garantire che questo privilegio sia accessibile a tutti, e che la superstizione non ottenga diritti esclusivi sulle religioni o le non credenze non-teiste», ha scritto Greaves nel Bollettino del Tempio Satanico (sì, a quanto pare c’è una newsletter del Tempio Satanico) nel 2017, aggiungendo che il gruppo avrebbe dovuto muoversi per assicurare che «un’associazione ateista e laica, portando avanti una distinta opinione religiosa e / o un’opinione sulla religione, sia essa stessa legittima beneficiaria delle esenzioni fiscali religiose».

Quindi, coerentemente con quanto dichiarato, Greaves si è mosso in tale direzione ed ora capitalizza il suo successo.

In gioco non ci sono soldi in realtà:

Il governo federale non discrimina le organizzazioni non governative sulla base del fatto che tali organizzazioni hanno un carattere religioso. Le organizzazioni basate sulla fede sono idonee a competere per i fondi della sovvenzione sulla stessa base di tutte le altre organizzazioni non governative,

si legge in una dichiarazione del sito Web dell’HRSA (Health Resources & Services Admnistration),

le decisioni sulle domande di sovvenzione e sui premi verranno prese esclusivamente in base alla competenza, capacità e azioni del fornitore, non sul fatto che si tratti di un soggetto laico o religioso.

Molti nella comunità degli atei faticano a comprendere una mossa come questa poiché “tassare le chiese” è una specie di grido di battaglia e sottolineare quanto denaro le chiese evitino di pagare alle casse del governo è sempre stato un grande punto di discussione. Ma questo è sempre stato il modus operandi di TST : quando le chiese distribuivano bibbie in Florida, TST chiese di distribuire i propri libri da colorare e la scuola smise di lasciare che le chiese distribuissero bibbie.

Quando i cristiani possono proclamare invocazioni prima delle riunioni del consiglio comunale pubblico, TST chiede di avere lo stesso privilegio, cerca un’azione legale quando gli viene negato o obbliga i governi locali a cambiare le loro leggi.

Quando i legislatori teocratici mettono ornamenti cristiani nei parchi delle loro capitali di stato, TST chiede di aggiungere accanto a questi anche i propri monumenti, come la statua di Baphomet e Snaketivity.

Come documentato dal recente film Hail, Satan?, il Tempio Satanico fu inizialmente fondato nel 2013 come una sorta di barzelletta, come un modo per evidenziare il confine sempre più sfumato tra chiesa e stato. Il suo modo di operare è sempre stato quello di ostacolare ogni manifestazione pubblica religiosa, con opposizione formale o con la richiesta di avere uguali spazi. Ciò ha costretto i legislatori dei vari stati a volte a ripensare la propria strategia, altre volte a trattare TST come ogni altra chiesa.

Come i Pastafariani, apertamente satirici nei loro riti e nelle loro credenze, così anche il Tempio Satanico è nato come una congrega di atei professati ed ha articolato una serie di credenze umanistiche secolari. La definizione assai vaga di religione che l’IRS ritiene valida gli consente di rientrare nella categoria di organizzazione religiosa: le caratteristiche richieste sono credenze profondamente radicate sostenute attivamente, una struttura narrativa con cui contestualizzare vita e opere e una serie di simboli e pratiche che diano un senso di identità, cultura, comunità e valori condivisi.

Il suo immaginario satanico sembra a molti una deliberata provocazione in risposta a ciò che il gruppo percepisce come un’interferenza da parte della religione nella vita pubblica, ma in un’intervista del 2013, il portavoce del gruppo, Douglas Mesner, ha dichiarato che la loro intenzione era quella di essere una “pillola avvelenata nel dibattito tra Chiesa e Stato”.

Nel febbraio del 2019, la Corte Suprema del Missouri si pronunciò contro un membro del Tempio Satanico che sosteneva che una legge statale sul “consenso informato” prima di un aborto violava le sue convinzioni religiose.

Mary Doe 1La storia di Mary Doe è peraltro curiosa: ella non era un’adepta del Tempio Satanico, ma solo una donna incinta in cerca di un servizio di aborto. Consigliata da alcuni amici che ne facevano parte, ha guardato sul sito del TST e si è trovata d’accordo coi principi filantropici in esso dichiarati ed ha dunque accettato di firmare la causa che Greaves aveva già pronta nel cassetto. Frequentando il Tempio, però, si è resa conto che di filantropico c’era assai poco: antisemiti, razzisti, individui pieni di odio e basta. Allora chiese di ritirarsi dalla causa, ma l’avvocato glielo impedì. Il suo riassunto della vicenda è: «Non sono per i diritti degli omosessuali, i diritti delle donne, i diritti dei trans o altro. Fai la tua ricerca. Vogliono farsi un nome e nient’altro. A loro non importava di me, ero una mucca da soldi per loro». https://medium.com/@SistersSatanic/mary-doe-speaks-her-story-the-satanic-temple-a-case-experience-e13e965127c6, questo il suo nome, aveva sporto querela sostenendo che un opuscolo distribuito a tutte le donne che chiedevano l’aborto violava le sue convinzioni religiose (quelle del Tempo Satanico, per l’appunto). La frase dell’opuscolo oggetto del contenzioso era la seguente:

La vita di ogni essere umano inizia al momento del concepimento. L’aborto interromperà la vita di un essere umano distinto, unico e vivente.

È chiaro dunque che qui non si tratta più di affermare una propria visione del rapporto stato-chiesa, né di combattere per una strenua laicità dello stato (anzi, ateismo), bensì siamo di fronte al tracimare di un soggettivismo antilibertario, esattamente come aveva previsto Böckenförde nella sua opera La formazione dello Stato come processo di secolarizzazione: di cosa vive lo stato e dove trova la forza che lo regge, se la religione non può essere uno dei suoi fondamenti? Dopo il 1945, si cercò di trovare un nuovo fondamento di omogeneità nella comunanza delle convinzioni di valori esistenti, ma, se lo si guarda bene, il ricorso a generici valori apre la strada al soggettivismo che, pretendendo di avere validità oggettiva, distrugge la libertà invece di fondarla.

Non sono in lotta le chiese e gli atei, bensì due insiemi di valori non sovrapponibili se non marginalmente e la pretesa di invalidare di default i valori di origine religiosa solo per il fatto di avere a sostegno una fede in Dio è in sé una volontà totalitaria, egemonica, fideistica, in aperta contraddizione coi suoi stessi principi e obiettivi di presunta liberazione dalle catene della religione.
Per quanto riguarda invece come la vita dei singoli membri del Tempio Satanico possa essere stravolta da questa appartenenza, pare ormai chiaro che, al di là degli intenti più o meno sinceri dei suoi fondatori, gli adepti non intendano le affermazioni di principio del TST solo in senso satirico o per assurdo e il suo conflitto con la Chiesa cattolica è reale.

Nel maggio 2014, il Tempio Satanico tentò con altri di organizzare una “messa nera” nel campus dell’Università di Harvard. Un portavoce del gruppo ha inizialmente dichiarato ai media che un’Ostia consacrata sarebbe stata profanata durante l’evento, anche se il tempio e il club di Harvard che avrebbe ospitato l’evento hanno poi negato tutto questo.
A seguito di proteste da parte di cattolici e altri gruppi religiosi, l’evento è stato spostato dal campus e infine cancellato.

Satana può essere considerato da qualcuno solo una maschera con le corna per sbeffeggiare il senso religioso delle persone (tipicamente quello cristiano però), ma il problema è come Satana consideri costoro: che sia apertamente adorato come una divinità o che sia servito in opere e omissioni de facto, non fa molta differenza. Il Tempio Satanico, consapevolmente o no, è una vera chiesa del male dalla sua fondazione e chi dice di non credere in nessun Dio con tanto accanimento e acrimonia, finisce per credere nel demonio, in una forma o nell’altra. Che il satanismo sia razionalista2Distinzione delle correnti del satanismo di Massimo Introvigne: 1) Satanismo razionalista: Satana è semplicemente il simbolo del Male, di una visione del mondo anticristiana, edonista e immorale; 2) Satanismo occultista: accetta la visione del mondo descritta dalla Bibbia, la storia della Creazione, la cacciata dal Cielo degli Angeli ribelli poi divenuti demoni, però schierandosi “dall’altra parte”, al servizio del diavolo; 3) Satanismo acido: i riti si basano sull’uso di sostanze stupefacenti, orge e abusi psicologici e sessuali. Il culto del diavolo è semplicemente una scusa per eccessi e depravazioni; 4) Luciferismo: è il satanismo di derivazione manichea o gnostica. Lucifero e Satana sono oggetto di venerazione all’interno di cosmogonie che ne fanno un aspetto “buono”, o comunque necessario, del sacro., occultista, acido o luciferino, sempre satanismo è.

Note

Note
1 La storia di Mary Doe è peraltro curiosa: ella non era un’adepta del Tempio Satanico, ma solo una donna incinta in cerca di un servizio di aborto. Consigliata da alcuni amici che ne facevano parte, ha guardato sul sito del TST e si è trovata d’accordo coi principi filantropici in esso dichiarati ed ha dunque accettato di firmare la causa che Greaves aveva già pronta nel cassetto. Frequentando il Tempio, però, si è resa conto che di filantropico c’era assai poco: antisemiti, razzisti, individui pieni di odio e basta. Allora chiese di ritirarsi dalla causa, ma l’avvocato glielo impedì. Il suo riassunto della vicenda è: «Non sono per i diritti degli omosessuali, i diritti delle donne, i diritti dei trans o altro. Fai la tua ricerca. Vogliono farsi un nome e nient’altro. A loro non importava di me, ero una mucca da soldi per loro». https://medium.com/@SistersSatanic/mary-doe-speaks-her-story-the-satanic-temple-a-case-experience-e13e965127c6
2 Distinzione delle correnti del satanismo di Massimo Introvigne: 1) Satanismo razionalista: Satana è semplicemente il simbolo del Male, di una visione del mondo anticristiana, edonista e immorale; 2) Satanismo occultista: accetta la visione del mondo descritta dalla Bibbia, la storia della Creazione, la cacciata dal Cielo degli Angeli ribelli poi divenuti demoni, però schierandosi “dall’altra parte”, al servizio del diavolo; 3) Satanismo acido: i riti si basano sull’uso di sostanze stupefacenti, orge e abusi psicologici e sessuali. Il culto del diavolo è semplicemente una scusa per eccessi e depravazioni; 4) Luciferismo: è il satanismo di derivazione manichea o gnostica. Lucifero e Satana sono oggetto di venerazione all’interno di cosmogonie che ne fanno un aspetto “buono”, o comunque necessario, del sacro.

2 commenti

  1. Salve! (maciomacio ex Roberto Abate)

    Che ateismo e satanismo vadano d’accordo, almeno nei modi esposti nell’articolo, per me è una conseguenza naturale che coinveolge le persone che si ostiano a non credere a Dio, la loro ostinazione è anche in un certo qual modo prevista da molti passi della Bibbia. Che poi siano principlamente antagonisti del cristianesimo anche questa è una naturale conseguenza, non si può opporre a lungo contro una fede falsa o vuota o sviata, solo la battaglia contro la verità vera si può -purtroppo- mantenre e può anche far guadagnare consensi fra gli ostinati di tutto il mondo. Gesù nei Vangeli ricorda continuamente questo aspetto della persecuzione contro i cristiani, contro lui che è Via, Verità e Vita.
    Personalmente pur avendo io un forte istinto alla “difesa” dei valori cristiani (come già espresos anche qui) non mi sento colpito da questo genere di falsi imbruttiti… sono altri gli aspetti che risvegliano il mio istinto come la tendenza dei cristiani al pelagianesimo, al protestantesimo ed all’ateismo “naturale”…
    Ad ogni modo grazie Lucia per questo ennesimo articolo mi ha interessato.
    saluti

    MM

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